Regali, pacchi e presunte bustarelle per regolarizzare l’occupazione abusiva degli immobili popolari. Torniamo ad occuparci delle case di proprietà dell’Arca, occupate abusivamente. Siamo in grado di farvi ascoltare lo sfogo di una donna barese, che solleva diversi dubbi sulla gestione delle residenze. Tutto ha inizio quando l’anziana assegnataria di alloggio al San Paolo sta male al punto da avere bisogno di assistenza. Per questo motivo in casa entrano la nipote con suo marito e i tre figli. Le condizioni dell’anziana si aggravano e la famiglia della nipote elegge in quella abitazione la propria provvisoria residenza. Dopo due anni l’anziana muore e la famiglia, nonostante avesse la residenza temporanea, decide di non andare via, costi quel che costi. Il gioco di parole è d’obbligo e capirete il perché. Nonostante una parente della donna abbia fatto la segnalazione all’Arca, la famiglia continua a occupare la casa che fu della zia. La nipote abusiva ha scoperto che ci sarebbe qualcuno a cui dare un “pacco” di 2mila euro per fare in modo che la residenza diventi effettiva, scavalcando così le graduatorie. Insomma, da quanto abbiamo capito ci sarebbe una persona che con un “regalo” farebbe in modo di mettere le cose a posto. Sarebbe il caso che le autorità competenti approfondiscono la vicenda, soprattutto in considerazione del fatto che non si tratterebbe di un caso isolato.
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- di: Raffaele Caruso
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