Dubbi sulla fornitura delle 55 ambulanze che la Asl Bari sta acquistando affinché la Sanitaservice possa prendere in gestione le postazioni baresi del 118. Un appalto milionario annullato due volte prima di quello che ha finalmente portato all’acquisto dei mezzi entro e non oltre il 20 aprile. Una data non casuale, se si pensa che la stazione appaltante ha escluso l’altro concorrente proprio perché non sarebbe riuscito ad assicurare la fornitura completa entro il giorno stabilito. In queste ore sui social hanno fatto molto clamore le immagini delle ambulanza in fila indiana sull’autostrada, dirette a Bari dall’azienda fiorentina che le ha allestite.
L’appalto è l’ultimo fondamentale tassello di una rivoluzione auspicata da 450 soccorritori e autisti-soccorritori finora alle dipendenze delle associazioni di volontariato, quelle che finora avevano in gestione le postazioni del 118. Siamo andati anche noi nella sede Asl di Monte Laureto, a Putignano, per documentare la svolta epocale, dopo decine di denunce e minacce pesantissime ricevute negli anni in cui ci siamo occupati dell’assurda gestione del servizio di emergenza. Nall’area del distretto in questione, però, di ambulanze ne abbiamo contate solo 42. Le altre 13 a quanto pare non sono state ancora consegnate. Probabilmente non ci vorranno molti giorni, mentre i neo assunti continuano a essere convocati per formalizzare l’assunzione.
Il servizio, infatti, è in programma a partire dal prossimo primo giugno. I tempi saranno rispettati, non lo mettiamo in dubbio, ma ci chiediamo se il fine ultimo giustifichi i mezzi. Abbiamo chiesto a chi sta sovrintendendo al completamento della fornitura dove siano le altre 13 ambulanze. Purtroppo a parte il solito scaricabarile, non siamo riusciti a ottenere alcuna risposta. In realtà, siamo mediamente convinti che le ambulanze non siano ancora da nessuna parte, perché evidentemente non c’è stato tempo per approntarle tutte e 55 entro il 20 aprile.
L’azienda esclusa proprio per questa ragione vuole vederci chiaro e ha annunciato una richiesta di accesso agli atti. L’obiettivo è quello di constatare attraverso il verbale di consegna quante ambulanze siano arrivate correttamente allestite entro i tempi previsti. Conosciamo personalmente molte delle persone coinvolte in questo che allo stato sembra un pasticcio. Siamo certi che la situazione possa essere chiarita quanto prima. Il 118 è materia che conosciamo molto bene, che ci ha portato anche una pesantissima minaccia di morte, la prima della lunga serie arrivate a vario titolo nel corso degli anni successivi a quel caldissimo mese di agosto del 2013.