Per l’inferno di corso Italia, forse, è stata trovata una soluzione. Per eliminare il bivacco, gli accampamenti dei clochard e la presenza di tossici che approfittano delle zone d’ombra per drogarsi, Ferrovie Appulo Lucane, proprietaria dei portici di corso Italia, ha deciso di installare una recinzione alta più di due metri e di posizionare barriere new jersey. Se così fosse la strada potrebbe dire addio alle pessime condizioni igieniche di cui residenti e commercianti lamentano da tempo immemore. Nella via è presente l’Area 51, il centro polifunzionale del Comune che offre ai senza tetto e ai cittadini in difficoltà assistenza e pasti caldi. Loro stessi più volte, ma invano, avevano invitato i clochard a dirigersi nelle strutture di accoglienza per dormire all’aperto. Una situazione che ha portato anche a momenti di tensione, con liti tra migranti e anche macchine danneggiate da persone in alterazione psicofisica. Dopo le riunioni con la Soprintendenza, la Fal ha ottenuto il via libera e così nei prossimi giorni si inizierà con il montaggio della recinzione.