La notizia della morte di Nicola Strambella, il 62enne senza tetto che abbiamo cercato di aiutare, ha scosso tutti, sia chi lo ha conosciuto grazie ai nostri video e chi invece ha cercato di aiutarlo contattandoci. Tra questi c’è Primo, colui che si è prodigato per aiutarlo. Lui ci aveva contattati con la speranza che il suo amico Nicola potesse cambiare vita. “In fin dei conti a lui piaceva stare lì”. Forse è per questo che, nonostante la gioia e le lacrime di sapere che aveva ottenuto una nuova opportunità di vita, non ha avuto il coraggio di accettare la nostra proposta. “Era una persona buona. Non aveva niente, ma il suo niente lo dava agli altri, anche a chi non lo meritava. Si privava di quel poco che aveva per darlo agli altri. Quante volte mi sono arrabbiato, ma lui diceva che non aveva bisogno di nulla. Noi del mercato abbiamo deciso di ricordarlo facendo una colletta da donare al fratello di Nicola e con quei soldi fare qualcosa per il funerale. Non ci dimenticheremo mai quando arrivava con la bicicletta”. Proprio Primo si era spaventato non vedendolo arrivare quel giorno in cui lo abbiamo trovato senza forze nel suo letto. Oggi sono previsti i funerali di Nicola e noi abbiamo deciso di andarci senza telecamera per salutare e onorare nel migliore dei modi il nostro amico, l’uomo maestro di dignità.
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- di: Raffaele Caruso
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