Secondo l’accusa avrebbe falsificato i titoli rilasciati da un’università telematica per permettere la partecipazione di alcuni candidati a gare e concorsi dell’Agenzia regionale per il diritto allo studio.
Per questo motivo è indagato il direttore generale dell’Adisu Puglia, Gavino Nuzzo. I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione al decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Bari per la ricerca di informazioni nei database per quanto riguarda titoli abilitativi op altri documenti che possano attestare gli accordi delittuosi. Le perquisizioni sono state effettuate a Bari, Napoli e Trani.
Secondo l’accusa il direttore generale, docente di Economia presso una università telematica e direttore amministrativo della stessa fino a pochi anni fa, avrebbe messo mano alle procedure di gara all’assegnazione di posizioni di rilievo, attestato il falso.
Il dg dell’Adisu avrebbe anche nominato delle commissioni esaminatrici delle procedure concorsuali dell’Adisu Puglia, assegnando il ruolo di presidente della commissione a se stesso o ad altri con incarichi nell’università telematica.
Giusto sottolineare che il procedimento è nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza degli indagati in ordine ai reati contestati deve essere accertata in sede di processo.