“Buonasera, mi chiamo Carlo e ho da poco adottato un cane da un’associazione di volontarie che si occupa di cani e gatti abbandonati e maltrattati”. Inizia così la lettera che ci è arrivata da un nostro lettore. Il suo contenuto ci ha stupito fin dalla prima riga perché lui, come tanti altri, ha seguito sin dall’inizio la storia di Lello e Angela e sa benissimo quanto abbiamo fatto per i due fratelli baresi. Per questo motivo ha deciso di chiamare il suo cane Lello.
“La scelta del nome è stata quasi immediata – scrive -, senza doverci riflettere molto. Il motivo è uno soltanto: così come voi avete ridato dignità, onore e soprattutto una vita vera al vostro Lello, anche io ho deciso di fare lo stesso con il mio cucciolone. Dopo 3 anni di deprivazioni e brutalità, e di vita dietro le sbarre di un canile, finalmente anche lui avrà la possibilità di riscattarsi e di tornare a splendere in questo mondo crudele e avido di sentimenti a causa dell’essere umano”.
“Il mio sogno sarebbe proprio quello di far incontrare i 2 Lello e magari di poter scattare anche una foto con loro. Potrebbe essere anche un’occasione per sensibilizzare tutti i vostri followers al rispetto dei cani e degli animali in genere, contro ogni forma di abbandono e violenza su di loro. So che questa tematica vi sta molto a cuore. Inoltre al mio Lello ho fatto incidere sulla piastrina del nome anche la scritta “NON STO MBRIACATO”…affinché nessuno possa avere dubbi sull’origine del suo nome”.