Francesco Mastro, l’avvocato di Aesthetic Franco, s’è giocato la sua carta alla grande. Lo ha fatto nell’ultima puntata della trasmissione televisiva Zona Bianca, in onda su Rete 4. Atteggiamento sicuro, qualche sorriso irriverente, ma soprattutto la possibilità di spostare il focus dalle operazioni e dai presunti danni del suo assistito, il giovane chirurgo italo-romeno Antonio Francesco Franco, al corollario. Mastro, avvocato di grande esperienza, non ha avuto però il necessario contraddittorio, avendo chiesto di non avere in trasmissione il medico legale Pasquale Bacco, l’esperto che ha eseguito un centinaio di perizie.
L’avvocato di Franco, pur non citandolo espressamente, ha invitato le pazienti a rivolgersi a un vero medico legale, mettendo in discussione la professionalità e i requisiti del professionista. Dandola per buona, si potrebbe dire che allo stesso modo e per la stessa legge italiana, anche il suo assistito ha potuto operare perché non serve avere la specializzazione in chirurgia platica per farlo. Il paradosso di un Paese in cui si invoca la riforma, ma nessuno la vuole veramente. Ma torniamo ai fatti. Pasquale Bacco ci ha concesso un’intervista a tutto campo in cui risponde alle accuse e analizza ciò che è successo in trasmissione.
“Querelo Mastro per quanto detto a Zona Bianca, ma anche Franco per ciò che sta scrivendo sui social – tuona il medico legale -. Per quanto riguarda i miei titoli e la mia professionalità oltre a leggere le perizie posso assicurare le mie pazienti di essere nelle mani più sicure possibili, sotto tutti i punti di vista”. Bacco come sempre non le manda a dire e invita Mastro e Franco a un vero confronto, sul terreno che più preferiscono, in modo da dare della storia una visione chiara e quanto più particolareggiata possibile, tralasciando le sciocchezze su cui ha acceso i riflettori Zona Bianca. Nel video l’intervista integrale a Bacco, che definisce ancora una volta Franco “un criminale”, e che invitiamo tutti gli spettatori che hanno preso a cuore la vicenda a vedere fino all’ultimo.