Aesthetic Franco è entrato in un delirio di onnipotenza al sapore di peperonata. Nelle dirette serali, sempre più lunghe e insopportabili, tra un reflusso e un evidente sbuffo, il tuttologo parla di qualunque cosa con la manciata di seguaci. A dirla tutta molti dei quali spie travestite da lecchini. Al motto “mettete un like e iscrivetevi”, Aesthetic Franco parla della sua fede politica, dell’idea di gender e di Michael Tyson. Lo fa con la stessa superbia con cui disquisisce di medicina, casualmente di qualsiasi tematica possa screditare quanto dichiarato nelle interviste e quasi certamente davanti a chi le ha interrogate nell’ambito delle quattro inchieste che lo vedono coinvolto. Nega tutto Franco, anche l’evidenza: la diffida a operare nella clinica di Trani senza autorizzazioni. Vive in un mondo tutto suo il messia detentore dell’unica Verità.
Parla di Antonio Loconte anche senza citarlo, quasi come se Topo Gigio gli abbia consigliato di non farlo. E allora il direttore gli risponde a tono nel video allegato al pezzo. Siamo all’autentica follia, ma restiamo in attesa degli sviluppi giudiziari, che in ogni caso arriveranno, qualunque essi possano essere.