Non indagano 500 Procure e non ci sono 50.000 denunce come dice nei suoi video, ma di sicuro l’effetto delle quasi 150 denunce e il durissimo lavoro delle quattro Procure (Bari, Brindisi, Napoli e Santa Maria Capua Vetere) si inizia a vedere. Seppure non trapela moltissimo dal massimo riserbo con cui vengono condotte le indagini, pare che la Procura di Bari abbia dato un’accelerata sul caso Aesthetic Franco, il chirurgo plastico, estetico, con decine di master, alcuni dei quali di grandissima importanza, accusato di aver rovinato l’aspetto e la psiche di decine e decine di pazienti. Nelle scorse ore i Carabinieri avrebbero fatto una perquisizione presso Francesco Reho, il collega che nella sua clinica ha molto operato con Franco. I militari, che indagano sembra unitamente a finanzieri e poliziotti, avrebbero acquisito alcuni documenti, ma soprattutto le cartelle cliniche. È proprio sull’analisi di queste ultime che il medico legale, Pasquale Bacco, ha iniziato a puntare il dito contro Franco e i risultati dei suoi interventi. I primi pazienti sono stati già ascoltati e altri saranno sentiti nelle prossime ore. Cresce intanto su tutti i fronti il numero degli indagati. Ci sarebbero anche i responsabili di alcune cliniche e altri medici. Non sappiamo se Franco avrà ancora voglia di scherzarci su e di considerare tutto ciò che abbiamo sollevato solo gossip. Di sicuro dalle indagini starebbero emergendo particolari interessanti, altro che la solita fuffa, come il medico cerca di far credere a quei pochi che ancora gli danno ascolto. Ormai siamo allo scaricabarile e ognuno butta benzina sul fuoco dell’altro. Non escludiamo, come già successo in passato, che dopo le ultime apparizioni, il medico dal ciuffo biondo-argenteo decida di andare a svernare un altro paio di settimane a Dubai. Il caso è in continua evoluzione e vi aggiorneremo nelle prossime ore.