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Affettuose e intelligenti, basta insultare le capre: Vittorio Sgarbi chieda scusa agli ovini

14 Novembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin
14 Novembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin

“Capra, capra, capra”. Il sottosegretario e storico dell’arte Vittorio Sgarbi è solito ripetere questa frase quando pensa di interloquire con persone dal livello di intelligenza scarso. Ma come mai si usa il termine “caprone” quando si vuole definire una persona stupida? Da una veloce ricerca abbiamo appreso che il modo di fare dell’animale, ovvero il suo essere solitario, ha portato l’uomo a dare all’animale una connotazione dispregiativa che si riferisce però a un essere tipico solo del genere umano. In realtà, come abbia potuto appurare noi stessi e anche dei ricercatori inglesi, è dimostrato che le capre sono mansuete e intelligenti. Gli studiosi hanno potuto constatare che le capre riescono in tempi rapidi a risolvere i problemi che gli si presentano, riuscendo ad adattarsi a ogni tipo di ambiente che li circonda. Sono empatiche e aiutano gli esseri umani come fanno altri animali non sottovalutati ad esempio i cani e i cavalli. Quindi è doveroso chiedere scusa a questi poveri animali e il nostro Antonio, proprio a un loro esemplare, ha promesso che non userà più l’epiteto in modo dispregiativo.