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Agente penitenziario suicida, collega pronto a testimoniare. Mamma Rosanna: “La mia ultima speranza”

20 Gennaio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
20 Gennaio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Torniamo ad occuparci della storia del suicidio di Umberto Paolillo, l’ispettore capo della polizia penitenziaria che nel 2021 si è tolto la vita con la sua pistola di ordinanza. Mamma Rosanna non si arrende, continua a lottare alla ricerca di giustizia e verità, per far emergere i maltrattamenti subiti in carcere da Umberto sul posto di lavoro. Sta facendo di tutto per dimostrare l’istigazione al suicidio, con la speranza anche che il caso di Umberto possa essere uno spartiacque importante a livello giuridico in tutta Italia. Nei mesi scorsi aveva presentato una nuova querela per maltrattamenti ed era stato aperto un fascicolo contro ignoti, con il legale raccontiamo gli sviluppi della vicenda giuridica. Per il civile a febbraio ci sarà l’udienza con l’escussione testimoniale del primo testimone, un collega affezionato ad Umberto Paolillo. Ma potrebbe non essere l’unico.