La condanna a 8 anni di reclusione inflitta in primo grado al 20enne Alessio Blasi, per l’aggressione razzista del 5 aprile 2002 ai danni di un giovane di origini senegalesi a Parco Rossani, era stata ridotta a 3 anni dalla Corte d’Appello di Bari. Nell’occasione la vittima, raggiunta da un violento pugno al volto, ha perso un occhio. Erano state confermate le accuse di lesioni gravissime pluriaggravate dall’odio razziale e dalla presenza di minorenni, mentre era stata esclusa l’aggravante della provocazione. La pena del Tribunale fu ridimensionata a causa di calcoli errati, mentre venne confermato anche il risarcimento danni nei confronti della vittima.
Ora però la Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di secondo grado, impugnata sia dalla Procura generale di Bari che dalla difesa dell’imputato. La prima chiede una più alta, mentre il legale del giovane punta ad una ulteriore riduzione della condanna, eliminando l’aggravante dell’odio razziale. Il processo dunque è da rifare.