Con 144 voti favorevoli e 92 astenuti è arrivato il via libera della Camera alle misure per contrastare la violenza sui professionisti sanitari e socio-sanitari nell’esercizio delle loro funzioni e il danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria. Il provvedimento, già licenziato dal Senato e ora approvato senza modifiche dalla Camera, viene dunque convertito in legge. La norma prevede l’arresto obbligatorio in flagranza per i delitti di lesioni personali commessi nei confronti di professionisti sanitari, sociosanitari e dei loro ausiliari, nonché per il reato di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria. Prevede inoltre la reclusione in carcere da uno a cinque anni e multe fino a 10 mila euro, oltre all’arresto in differita, entro le 48 ore dai fatti, nel caso in cui ci siano filmati o altre prove che dimostrino il reato, superando così la mancata flagranza di reato.
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- di: Raffaele Caruso
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