Un sistema d’allarme collegato alla Questura per richiedere un intervento in tempo reale in caso di aggressioni. Tutto tramite un semplice pulsante. L’installazione dei dispositivi di telesoccorso nei sette presidi degli ospedali di Bari e provincia è il risultato di un’intesa raggiunta fra la direzione generale della Asl e la Questura, con il coordinamento della Prefettura, in seguito alle recenti aggressioni avvenute ai danni degli operatori sanitari in servizio presso le strutture di Emergenza-Urgenza.
“Ringrazio Questura e Prefettura per il supporto fornito, l’allarme farà da deterrente e serve a tutelare i nostri operatori che potranno chiedere aiuto in casi di emergenza spingendo semplicemente un pulsante” ha dichiarato il direttore generale Antonio Sanguedolce. “I numeri delle denunce evidenziano il maggiore ricorso da parte dei dipendenti allo strumento della denuncia, anche nei casi di offese o minacce verbali che non sfociano necessariamente in aggressioni fisiche. Prima questo non accadeva, gli operatori subivano senza difendersi, ora c’è più attenzione. Questo ci fa capire che siamo sulla strada giusta perché gli operatori si sentono maggiormente protetti e tutelati”. “Lo abbiamo già sperimentato – racconta il direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza, Guido Quaranta – e funziona. Si tratta di un sistema comodo e sicuro posizionato negli ambulatori o nelle sale rosse, non in vista, ma a portata di operatore. Basterà qualche secondo per avvertire la questura e intervenire nelle situazioni più critiche”.