Confermata la condanna a 5 anni di reclusione per Roberto Sinesi, capomafia foggiano al vertice dell’omonimo clan, accusato di porto e detenzione illegale di una pistola con cui sparò ai killer che cercarono di farlo fuori il 6 settembre 2016 vicino casa. Nell’agguato, che risale alla guerra di mafia avvenuta tra il 2015 e il 2016 tra i clan Sinesi-Francavilla e Moretti-Pellegrini-Lanza, Sinesi rimase ferito assieme al nipotino di 4 anni che era in auto con il nonno e la mamma. Confermata anche la condanna a un anno e 8 mesi (pena sospesa) per Alfredo Terlizzi, poliziotto penitenziario in servizio nel carcere di Foggia accusato di omessa denuncia perché avrebbe ricevuto da Sinesi, mentre lo piantonava in ospedale, confidenze sulla dinamica della sparatoria senza redigere una relazione di servizio.
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- di: Raffaele Caruso
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