Alessandro Scrocco, detenuto di 32 anni, è stato ucciso ieri sera davanti al carcere di Foggia. La vittima è stata raggiunta da alcuni colpi d’arma da fuoco mentre stava rientrando nella struttura, dove si trovava per scontare la pena a 15 anni di reclusione per un omicidio che risaliva al 2010.
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Il suo corpo è stato trovato all’interno di un’automobile, una Nissan scusa parcheggiata nei pressi del carcere. Scrocco era in regime di semilibertà. Si è pensato inizialmente ad un suicidio, ma la pista è stata subito abbandonata dagli agenti di polizia.
Il 32enne stava scontando una pena per un omicidio messo a segno nel 2010, quando uccise un 19enne, Roberto Speranza, dopo un litigio. Durante i festeggiamenti della notte di Capodanno, Scrocco aveva sparato in strada con un fucile a canne mozze, colpendo l’auto e il portone di ingresso dell’abitazione di Speranza.
Tra i due ci fu un litigio proseguito il 2 gennaio, quando Scrocco incontrò il 19enne vicino alla chiesa Sacro Cuore al rione Candelaro, sparandogli due colpi di pistola calibro 9: Speranza morì poco dopo il ospedale. Nell’aprile del 2011 Scrocco venne condannato in primo grado a 19 anni di reclusione, pena ridotta in Cassazione a 15 anni.