Allarme legionella nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce nei reparti di Malattie Infettive e Psichiatria. A lanciare l’allarme è stato il sindacato Fsi-Usae che ha comunicato nei giorni scorsi, attraverso una nota, il divieto di utilizzare l’acqua calda sanitaria in alcune unità a causa della contaminazione batterica.
“La presenza del batterio in un ospedale, e in particolare in unità come quelle di malattie infettive e psichiatria, dove sono ricoverati pazienti particolarmente vulnerabili rappresenta un rischio sanitario estremamente grave – si legge -. È fondamentale che l’azienda sanitaria metta in atto un piano di controllo rigoroso e trasparente per garantire la sicurezza di tutti”.
L’Asl di Lecce, dopo i risultati arrivati dal laboratorio degli esami effettuati lo scorso 1° agosto, ha fatto il punto della situazione. “Occorre prima di tutto fare chiarezza sulle date e sull’iter di bonifica che, nel caso in questione, avviene nel rispetto delle linee guida e a tutela dei pazienti – si legge nella nota -. I campionamenti per legionella vengono effettuati periodicamente, nel caso di reparti con pazienti fragili, ogni 90 giorni, come da Linee guida”. Nessuno dei pazienti al momento presenta sintomi da legionella e non emerge al momento alcun cluster, in attesa dei nuovi esami.
La Direzione Medica del Fazzi ha chiesto comunque agli Uffici dell’Area Tecnica e alla Ditta incaricata “di procedere con estrema urgenza alla bonifica dell’impianto idrico dell’intera palazzina ed alla sostituzione di tutti i terminali con contaminazione. Contestualmente è stato comunicato al Reparto Malattie Infettive il divieto di utilizzare l’acqua calda sanitaria, raccomandando l’uso dell’acqua in bottiglietta per il lavaggio dei denti e le salviettine umidificate per l’igiene personale. Nella mattinata di sabato 24 agosto sono stati avviati i lavori di bonifica dell’impianto idrico e per le prossime ore è previsto l’intervento di disinfezione con iperclonazione per cui è stato disposto il blocco dei ricoveri”.