Non si placano le polemiche circa i finanziamenti ricevuti dall’Allora Fest, il Festival Internazionale di Cinema, Arte e Musica in corso questi giorni ad Ostuni. Stando a quanto appreso il festival, finito agli onori della cronaca a causa dell’arresto del regista canadese Paul Haggis per violenza sessuale, sarebbe stato finanziato dalla Regione Puglia attraverso “Custodiamo la Cultura”, misura nata nel 2020 per contrastare gli effetti economici negativi della pandemia sulle aziende che si occupano di cultura.
A volere chiarimenti anche Filippo Melchiorre, consigliere comunale di Fratelli di Italia. “Registriamo le denunce degli operatori culturali che lamentano le gravi carenze del sistema culturale pugliese, nell’individuazione dei festival da finanziare direttamente. Si parla di sistema culturale in forte crisi, zeppo di tinte fosche e di uno schiaffo per chi lavora sul territorio senza ricevere un centesimo”.
“Si rileva che il festival del cinema sia stato pagato dalla sola regione Puglia con i fondi dei ristori Covid per la bellezza di 350 mila euro. Pensiamo sia utile fare chiarezza sui fondi erogati dal comune di Ostuni, dall’Apulia film Commission e dalla Regione Puglia come si apprende da notizie di stampa oltre che su altre stranezze relative ai domicili e le residenze del consiglio direttivo dell’associazione beneficiaria di importanti contributi pubblici. Sono tante le stranezze e le strane coincidenze, occorre fare chiarezza nell’interesse dei pugliesi e degli operatori culturali” conclude Melchiorre.