Criminale tossicodipendente pretende la morfina tagliandosi con i cocci di una flebo. È accaduto il 25 dicembre scorso nell’ospedale di Altamura. Il paziente, di cittadinanza tunisina, era ricoverato nel reparto di Medicina dove seguiva la riabilitazione post coma. Stando a quanto siamo riusciti ad apprendere il tunisino, essendo tossicodipendente, riusciva a calmarsi solo con la morfina, negata nella sera di Natale. Per questo motivo ha deciso di rompere una flebo e di autolesionarsi con i pezzi di vetro.
Grazie all’intervento delle Guardie Giurate, chiamate d’urgenza sul posto, l’uomo è stato bloccato e trovato con un pezzo di vetro in bocca. Dopo alcune discussioni burocratiche, è stato disposto il trasferimento in Psichiatria dove è stato sottoposto a TSO.
Sul tunisino pende un decreto di espulsione. L’uomo, residente nella provincia di Trento, era stato autore di vari precedenti penali tra cui un omicidio, per cui aveva scontato una pena di 6 anni, e di detenzione e spaccio di droga. Dopo il decreto di espulsione, il tunisino aveva deciso di recarsi a Bari dove è stato autore di un furto di cellullare ai danni di un ragazzo. Nel luglio scorso aveva anche rubato una moto con la quale si è schiantato sul lungomare restando in coma. Dopo alcuni mesi di ricovero al Policlinico di Bari era stato trasferito ad Altamura dove era scortato dalle guardie giurate durante la terapia e il trasferimento tra i vari reparti.