Nelle prime ore di ieri, la Polizia di Stato, al termine di una complessa attività info-investigativa volta a contrastare il gravissimo fenomeno delle rapine con sequestro di persona ai danni di autotrasportatori in transito sulle arterie di competenza, su disposizione del G.I.P. di Trani, ha dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di tre cittadini altamurani, tra cui padre e figlio, pregiudicati, gravemente indiziati dei reati di rapina aggravata dall’uso delle armi e sequestro di persona.
La complessa ed incisiva attività investigativa, posta in essere dal Compartimento Polizia Stradale di Bari e coordinata dalla Procura di Trani, traeva spunto da una rapina consumata nel dicembre del 2019 ai danni di cinque autotrasportatori e tre autoarticolati contemporaneamente depredati del loro carico di prodotti alimentari anche pregiati, per un valore complessivo di circa 200.000 euro, avvenuta nei pressi del casello autostradale di Trani.
Al termine delle indagini, venivano integralmente ricostruite le modalità della grave rapina; si accertava infatti che i soggetti avevano svolto l’importante compito non solo di “osservatori e bonificatori” del percorso effettuato dai mezzi successivamente depredati allo scopo di evitare “spiacevoli” incontri con le forze di polizia ma anche quello di scortare il convoglio assalito sino al luogo di scarico e trasbordo delle merci su altri veicoli puliti. Nella circostanza i malviventi – dopo aver bloccato l’intero convoglio su un terrapieno con veicoli posti di traverso sulla carreggiata – sbucavano armati e dotati di potenti torce da entrambi i versanti della strada, impedendo ogni possibile via di fuga ed allarme e quindi, dopo aver sequestrato gli autisti e postisi alla guida dei mezzi assaltati, ne facevano perdere le tracce sino al rilascio delle vittime e dei mezzi, ormai vuoti, in luoghi isolati dell’alta murgia del nord barese.
L’attività di polizia giudiziaria, svolta utilizzando contestualmente sia le tecnologie di intercettazioni che le tradizionali attività di monitoraggio e pedinamento, consentiva di rinvenire in locali e depositi, nella disponibilità dei soggetti arrestati, anche altra merce provento di rapine ai danni di altri autotrasportatori consistente in detersivi e cosmetici. Sono tutt’ora in corso ulteriori indagini.