Il Tribunale di Bari ha accolto il ricorso presentato dai genitori di un ragazzo di 14 anni di Altamura, affetto dalla sindrome di Charge, una malattia rara che lo ha reso ipovedente dalla nascita, riconoscendogli un’insegnante Lis per tutta la durata delle lezioni e non solo per una parte.
Il giovane studente, che frequenta il primo anno di un istituto tecnico, sente pochissimo e parla attraverso la lingua dei segni. I suoi genitori si sono rivolti ad un avvocato per ricevere dalla scuola un assistente alla comunicazione per 32 ore e non solo per 18 ore come avveniva inizialmente
“Ci avevano detto che non c’erano abbastanza fondi, ma non ci siamo arresi. Nostro figlio ha diritto allo studio come ogni altro ragazzo della sue età. Per questo non abbiamo mollato e alla fine il Tar ci ha dato ragione”, le parole dei genitori riportate da La Repubblica.
“Una grande vittoria per il diritto all’istruzione”, il commento dell’associazione malattie rare dell’Alta Murgia (Amaram). “Da quando ha iniziato a frequentare la scuola superiore, è stato accolto in modo positivo; sono nella stessa classe cinque amici con cui condiviso il percorso scolastico dalle medie e che avevano imparato la lingua dei segni per comunicare con lui”, ha aggiunto la mamma.