Nessuna pista è esclusa dagli investigatori chiamati a risolvere il caso della morte di Alessio Giannaccari, il 19enne leccese trovato morto sui binari della metro di Amsterdam. Le indagini vanno avanti e al vaglio ci sono tutte le ipotesi, anche quella di un’eventuale aggressione. Sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare elementi utili, così come sono stati ascoltati gli inquilini con cui Alessio viveva in un appartamento nel quartiere Holendrecht.
Si sta passando a setaccio il cellulare del 19enne per risalire agli ultimi contatti, mentre sono disposti anche gli esami tossicologici per stabilire le condizioni psicofisiche di Alessio che soffriva di crisi epilettiche. Con sé non aveva documenti e telefonino, questo fa credere ad un gesto estremo, ma nessuno tra i familiari e amici crede a questo scenario.