Le quattro frecce accese, il portellone aperto per far prendere aria e la scritta “fuori servizio”. A fare da sfondo il lungomare di Bari. Ed eccoci qui con una nuova puntata della rubrica “Amtab a pezzi”, con un must intramontabile: la vettura 7318, protagonista di diversi episodi. Definirla un mezzo pubblico è oltraggioso rispetto agli altri. Il bus è parcheggiato sul ciglio della strada ed è rimasto incustodito per alcuni minuti, tanto che Antonio è riuscito a salire indisturbato. Poi l’arrivo di un meccanico sul posto. “È andato in ebollizione, ora lo portiamo in deposito. Si è rotto il manicotto”, racconta. Insomma dal manicotto al manicomio è un attimo. L’ennesimo guasto che riaccende i riflettori ancora una volta sull’azienda del trasporto pubblico barese, al centro di numerose polemiche negli ultimi giorni dopo la maxi inchiesta della Dda di Bari che ha accertato l’infiltrazione mafiosa al suo interno.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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