Nuova puntata della rubrica di Quinto Potere “Amtab a pezzi”. Torniamo a parlare dell’azienda del trasporto pubblico locale barese insieme ai consiglieri Giannuzzi e Anaclerio, con cui avevamo discusso anche delle promozioni senza gara e delle spese legali senza controllo.
Questa volta ci occupiamo del licenziamento di un padre di famiglia di 58 anni con tre figli a carico. “Ricopriva il ruolo di caporeparto di officina da 30 anni. Il 6 dicembre, il giorno di San Nicola, avevo il turno dalle 18 in poi – spiega Giannuzzi -. Nessuno gli ha detto niente, c’è stata l’esigenza di fare uscire un mezzo e ha dato il via libera per usare quello sul piazzale parcheggiato insieme ad altri che erano in uscita”.
Il mezzo era in avaria e doveva essere revisionato, uscendo ha subito altri danni. Da qui la scelta da parte dell’azienda di licenziarlo. “Non c’è nessuna prova o documento che attesti come il lavoratore fosse a conoscenza di questa avaria – spiega -. Dopo due giorni hanno tirato fuori questo documento di trasporto, con la data del 6 dicembre e l’orario riportato era quello delle 13. Questa cosa lascia molto perplessi. Si può mai licenziare un dipendente senza una prova formale di responsabilità di quello che ha fatto?”.