Torniamo ad occuparci dell’Amtab. L’azienda del trasporto pubblico barese è avvolta ancora dall’ombra di Vulcano. I consiglieri comunali Anaclerio e Giannuzzi hanno però iniziato a mettere nero su bianco. Caso numero uno. All’Ordine degli avvocati è stato presentato un esposto riguardante il caso di un dipendente che ha fatto ricorso contro l’Amtab. L’azienda ha nominato un legale per la sua difesa, l’ex presidente Vulcano lo ha fatto revocare ottenendo il via libera del CdA e si è fatto nominare gratuitamente come difensore della stessa azienda. Secondo alcune fonti giuridiche, questo non sarebbe possibile.
Caso numero due. Alla Corte dei Conti è stata presentata una segnalazione in merito al caso della graduatoria per le assunzioni a tempo indeterminato. I criteri erano piuttosto chiari: se i primi fossero stati chiamati per un lavoro a tempo determinato e non avessero accettato, sarebbero scalati nella stessa graduatoria. Nonostante i rifiuti, quando sono partite le assunzioni a tempo indeterminato, sono stati richiamati gli stessi. In tre hanno vinto il ricorso e l’Amtab è stata costretta a pagare per questo errore. I consiglieri comunali vogliono accertare tutte le eventuali responsabilità.
Caso numero tre. La terza denuncia alla Corte dei Conti riguarda le consulenze legali date ai soliti avvocati a tariffe non determinate dai parametri del CdA. Chi dovrà pagare i soldi in più? Caso numero quattro. Una terza denuncia è stata presentata sempre alla Corte dei Conti, ma anche alla Procura della Repubblica, e attiene agli 11 del PoliPark assunti senza un regolare concorso. Tra loro c’è anche il cugino del sindaco di Bari, Antonio Decaro, ma l’avvocato che ha transato per conto degli stessi è un altro cugino di Decaro.