Si è tenuta oggi l’Assemblea di AMTAB S.p.A. per l’esame del Bilancio dell’esercizio 2023. Il documento presentato chiude con un utile di euro 7.306.465,00 prima delle imposte. A seguito dell’imputazione delle imposte (correnti, differite ed anticipate) l’utile netto è di 5.279.950,00 euro.
Come previsto in sede di approvazione del Bilancio 2022, la società è stata nelle condizioni di recuperare ampiamente la perdita dovuta principalmente all’incremento dei costi delle materie prime. Nel corso del 2023, infatti, i costi energetici, in particolare quello dei carburanti per autotrazione, gasolio e metano, si sono stabilizzati ed il costo complessivo delle materie prime è passato da euro 10.274.719 del 2022 a euro 7.442.178 del 2023, con un risparmio di 2.832.541 euro.
Il risultato è stato conseguito anche grazie ad alcune riduzioni dei costi di produzione, al riconoscimento da parte del Comune degli aggiornamenti ISTAT, sospesi da alcuni anni, e all’ aumento dei ricavi derivanti dalla bigliettazione del TPL e della sosta. Particolarmente interessante appare infatti il dato per il quale, nonostante la manovra abbia assorbito la misura di incentivo MUVT365 per gli abbonamenti a 20 euro, i ricavi da bigliettazione sono confermati con aumento, sia pur leggero, rispetto all’anno 2022. Il che significa che gli utenti hanno utilizzato (e pagato tra abbonamenti e biglietti) l’uso del trasporto pubblico nel 2023 in misura molto più consistente rispetto agli anni precedenti.
Anche il settore della sosta presenta un miglioramento dei ricavi di circa l’8% rispetto ai risultati del 2022. Durante lo scorso esercizio, l’Amtab ha proseguito nel rinnovo del parco mezzi, negli investimenti in tecnologia (localizzazione satellitare, bigliettazione elettronica, miglioramento app MUVT), in infrastrutture di supporto, paline (1.200), pensiline (110) e installazione dei nuovi parcometri. In conclusione, con il bilancio 2023, l’azienda è nelle condizioni di far fronte alla perdita del 2022, con il recupero per intero delle imposte differite e si ricostituisce parzialmente la riserva di rivalutazione utilizzata sempre nel 2022. Approvando il Bilancio e la destinazione di esercizio, il Socio ha invitato la Società a ultimare la redazione del Piano di Risanamento e Ristrutturazione.
“Nonostante il brillante risultato del 2023, la società si presenta sempre con un livello di patrimonializzazione non adeguato alle medie di settore e pertanto appare opportuno prevedere un rafforzamento patrimoniale della società, in modo che la stessa si presenti pronta a contrastare le evoluzioni di un mercato dimostratosi sensibile a contingenze di origine internazionale”, si legge nella nota diramata dal Comune di Bari.