Pressioni ricevute per le assunzioni non solo da Michele De Tullio e Tommaso Lovreglio, i dipendenti Amtab incensurati e parenti dei boss del clan Parisi di Japigia, ma anche da parte di Pierluigi Vulcano, ex numero uno dell’azienda del trasporto pubblico barese. A rivelarlo è stato Gianni Del Core, ex dirigente dell’Amtab, durante il processo dell’inchiesta Codice Interno. L’Amtab è stata commmissariata a seguito delle indagini che hanno accertato l’infiltrazione mafiosa.
“Fino a che ho potuto diciamo fare questa segnalazione in maniera normale, apparentemente normale, è stata fatta – le parole di Del Core riportate da La Gazzetta del Mezzogiorno -. Quando invece poi le richieste sono cominciate a venire da organi politici, o sindacali, io ho detto che non era più compito mio perché non riuscivo più a controllare, a gestire l’andamento di questa situazione”.
“Non avevo un buon rapporto con Vulcano, c’era questa situazione particolare che mi ha spinto ad andare in pensione prima del dovuto. Diceva di dover accontentare la politica, aveva bisogno di visibilità politica”, aggiunge Del Core che ha anche rivelato alcuni momenti di tensione nel suo ufficio proprio con Vulcano.