Fumata grigia nell’assemblea dei soci dell’Amtab che si è tenuta questo pomeriggio. È nuovamente saltata infatti l’approvazione del bilancio e il caso continua ad essere spinoso. La perdita d’esercizio nel 2022 si attesta attorno ai 4,2 milioni di euro su un capitale di 6,2 milioni di euro. “La mancata approvazione nei termini dei report al 30 giugno 2022 e al 30 settembre 2022, da parte del precedente consiglio d’amministrazione, non ha permesso la tempestiva rilevazione degli inizi di crisi d’impresa aggravando di fatto la situazione economica finanziaria della società – si legge nella relazione del collegio sindacale riportata sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno -. Il peggioramento dei conti non ha permesso la sollecita adozione di misure idonee alla sua composizione mediante l’adozione di provvedimenti urgenti e indifferibili, necessari a prevenire l’aggravamento della crisi, di correggere gli effetti ed eliminare le cause, attraverso un idoneo piano mirato di contenimento dei costi”. La situazione economico-finanziaria dell’azienda del trasporto pubblico barese controllata dal Comune si è peggiorata a causa della mancata definizione dei report intermedi che non hanno rilevato dunque l’inizio di crisi d’impresa.
“Il bilancio del 2021 è stato approvato dall’assemblea il 20 settembre 2022, ben oltre i termini di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio stabiliti dalla normativa – si legge ancora nella relazione -. Il 10 giugno 2022 il collegio sindacale riferiva alla Ripartizione Enti Partecipati che a quella data il progetto di bilancio al 31 dicembre 2021 non era stato ancora approvato dal consiglio d’amministrazione, nonostante il termine per la convocazione dell’assemblea del socio fosse già fissato dallo stesso Cda per il giorno 29 giugno 2022. Il report al 31 marzo 2022 si chiudeva fronte di un utile di 72.505 euro del previsionale e una di 4.421.503 euro al 30 settembre 2022 (utile previsto 108.757 euro). Gli amministratori per la valutazione della sussistenza della continuità aziendale hanno tenuto conto delle limitazioni derivanti dalla cospicua perdita maturata al 31 dicembre scorso e dalla scadenza del contratto di trasporto pubblico locale al 31 dicembre del 2023. Soltanto con il concretizzarsi della ricapitalizzazione della società da parte del socio può essere valutata sussistente la prospettiva della continuità aziendale”. Nei prossimi giorni si dovrà capire come rilanciare l’azienda attraverso una ricapitalizzazione che dovrà però ottenere il via libera del Consiglio comunale.