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Amtab nella bufera, l’inchiesta si allarga: così Persichella ha provato a salvare l’azienda dopo l’era Vulcano

23 Marzo 2024
– Autore: Redazione Quinto Potere
23 Marzo 2024
– Autore: Redazione Quinto Potere

Il caso Amtab si infittisce e torniamo ad occuparci della nuova inchiesta che coinvolge l’azienda di trasporto pubblico barese. Tutto è nato dalle relazioni presentate da Luca D’Amore, l’amministratore giudiziario nominato da poco dal Tribunale di Bari per affiancare il management dell’Atmab. Dalle indagini interne è emerso che negli ultimi anni la situazione finanziaria era gravemente critica, con il rischio addirittura di non pagare stipendi e tredicesime. Dal 2017 al 2022 sono state accumulate perdite per quasi 5 milioni, riporta La Gazzetta del Mezzogiorno. L’ex presidente Vulcano riusciva però a chiudere i bilanci in attivo. Ad esempio al 31 dicembre 2021 la voce delle perdite ammontava a circa 4,2 milioni di euro. Vulcano, non approvando le relazioni trimestrali del 2022, non ha consentito però al Comune di esercitare il controllo sull’azienda. Poi al suo posto è arrivato l’avvocato Persichella. Nonostante il poco tempo trascorso, D’Amore ha portato avanti il lavoro sfruttando proprio le relazioni di Persichella, alla guida dell’azienda poco più di 9 mesi.

In una nota al Comune, fatta recapitare nel gennaio del 2023, lo scenario descritto da Persichella era da brividi. L’Amtab necessitava urgentemente di soldi perché navigava a vista. Quello che salta agli occhi, spulciando le carte e la relazione, è che nel 2022 il costo del personale era aumentato di ben 700mila euro per il ricorso massiccio al lavoro interinale. Parliamo di tutte quelle assunzioni a tempo dove si nascondono poi i favori alla politica o alla mafia. Clamoroso il caso del 2021 quando fu organizzato un concorso per 11 ausiliari della sosta, poi non espletato perché l’Amtab decise con una transazione firmata da Vulcano di assumere gli 11 addetti che avevano lavorato (tra cui parenti di politici), come interinali, al Polipark all’epoca gestito dal Policlinico. Per quel concorso ci furono 2500 domande.

Fino al 2022 l’Amtab non ha avuto un direttore generale e tutte le deleghe di gestione erano in mano a Vulcano. Persichella, dopo il suo insediamento, ha provato a cambiare la rotta. Ha portato due dirigenti dall’esterno, tra cui il dg Mariani che si è dimesso ufficialmente qualche giorno fa, ha cambiato l’agenzia interinale di riferimento e ha anche avviato una due diligence sulla gestione aziendale, riuscendo a farsi approvare nel CdA un incarico di revisione contabile ben approfondita da affidare a un professionista esterno. Alla fine non si è fatto più nulla. Per questo la neo presidente Angela Donvito è stata ascoltata dalla Squadra Mobile di Bari come persona informata dei fatti, visto che si trovava all’epoca nel CdA con l’imprenditore Giovanni Paternoster. Non solo, perché la Donvito era anche nel CdA della gestione Vulcano. La Donvito non sarebbe riuscita a fornire spiegazioni definitive. Persichella è stato l’unico a puntare i piedi e ad invocare i soldi necessari per rimettere in sesto i conti e garantire quantomeno l’equilibrio triennale dell’azienda, prima di dimettersi perché evidentemente entrato in urto con il Comune. Non è da escludere che possa essere ascoltato anche lui dalla Dda, così come Vulcano.