C’è una nuova inchiesta che coinvolge l’Amtab. Tutto è nato dalle relazioni presentate da Luca D’Amore, l’amministratore giudiziario nominato da poco dal Tribunale di Bari per affiancare il management dell’azienda di trasporto pubblico barese. Si stanno passando a setaccio appalti (tra cui quelli di manutenzione esterna), promozioni, straordinari, trasferimenti e spese del personale (non sempre inerenti e giustificate), con il sospetto che molto sia stato fatto in “favore” della politica, ma non solo. Si dovrà fare chiarezza ad esempio sugli straordinari d’oro o sulle migliaia di euro incassate in meno sulla sosta, tutto seguendo il doppio binario dei legami con la politica e con la malavita.
Nonostante il poco tempo trascorso, D’Amore ha portato avanti il lavoro sfruttando anche le relazioni dell’ex presidente Sabino Persichella, nell’azienda comunale poco più di 9 mesi. Aveva avviato una due diligence sulla gestione aziendale ed era riuscito a farsi approvare nel CdA un incarico di revisione contabile ben approfondita da affidare a un professionista esterno. Ma non si è fatto più nulla. Per questo la neo presidente Angela Donvito è stata ascoltata dalla Squadra Mobile di Bari come persona informata dei fatti, visto che si trovava all’epoca nel CdA con l’imprenditore Giovanni Paternoster. Non solo, perché la Donvito era anche nel CdA della gestione Vulcano che ha fatto registrare una perdita di 4,1 milioni di euro a fine 2022. Dalle carte è emerso che l’Amtab era comunque in grave sofferenza economica da molti anni.
E nel frattempo tutti scappano dall’Amtab. Domenico Mariani ha rassegnato definitivamente le proprie dimissioni da direttore generale dell’Amtab dopo che gli erano state respinte dallo stesso D’Amore. Anche la consigliera Lorena Costantini si è dimessa e ora dovrà essere rimpiazzata. Probabile venga scelta una professionista indicata dal Tribunale.