Una corsa contro il tempo. Elena, la donna “tradita” dal codice rosso dopo aver denunciato il marito violento, non molla e sta facendo di tutto per sistemare l’abitazione e renderla idonea entro il 29 febbraio, per poter accogliere la sua figlia più piccola. La paura di non farcela è tanta, così come lo stress, ma le operazioni di ripristino stanno andando avanti.
Dai primi nostri incontri Elena ci ha da subito espresso la sua volontà di tornare a tutti i costi a vivere nella sua casa con le due figlie, una in Grecia e l’altra in comunità ma bisognosa di un intervento medico. Elena ha aspettato diverso tempo prima di poter entrare nell’abitazione dove si trovava il marito. L’ordine del Giudice per diverso tempo non è stato infatti rispettato, solo dopo la prima intervista qualcosa si è mosso. L’uomo ha infatti lasciato la casa, ma non prima di aver ridotto l’abitazione letteralmente in macerie. Avevamo così rivolto un appello alla nostra community per aiutarla, mentre lei non aveva perso tempo e aveva già iniziato a rimettere in piedi l’abitazione.
Elena è stata travolta dalla solidarietà di chi ci segue, l’ultima volta abbiamo assistito al sopralluogo della ditta di traslochi, l’AM Traslochi, e di Carmen, che si è offerta di portare via quello che non serve nel giro di pochi giorni con una cifra esigua. La data è quella del 9 febbraio e tutto quello che non serve più verrà buttato nella discarica a Conversano. Nel weekend ci sarà anche il sopralluogo dell’idraulico dell’elettricista. Elena ha tanta paura di non farcela, ma ce la sta mettendo davvero tutta per rispettare tutti i tempi.