I nostri Antonio e Tino hanno rischiato seriamente di restare a Firenze. Il nostro direttore infatti non aveva con sé una mascherina FFP2, obbligatoria per spostarsi in treno.
Fortunatamente sono riusciti a procurarsene una e a non perdere la corsa, anche se sul mezzo non tutti la indossano. Come avremmo fatto senza di loro? I dubbi però restano.
Come sempre, all’italiana, le regole non vengono rispettate e il rispetto di queste dipendono sempre di più solo dai controlli, che non sempre ci sono, e non dall’etica morale e civile di ognuno di noi.