Nell’inchiesta coordinata dalla Guardia di Finanza di Monopoli sono 24 le persone indagate. La Finanza ha anche eseguito l’arresto ai domiciliari del sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto, e del vicesindaco, con delega ai lavori pubblici, Salvatore Colella, insieme ai dirigenti e funzionari comunali Nicola Cicala, Pasquale Teofilo e Raffaele Lassandro. Misure interdittive sono state invece notificate agli imprenditori Nicola Narracci, Hibro Hibroj, Sergio Giazzi, Vito Dentico e Vito Lo Franco.
L’inchiesta era emersa a giugno con l’esecuzione di alcune perquisizioni e vengono ipotizzate i reati di corruzione, concorso in peculato e turbativa d’asta, quest’ultima ipotesi contestata al sindaco Vitto insieme al vicesindaco, a Cicala e all’imprenditore di origine albanese Hibroj.
Secondo quanto appreso Vitto avrebbe contribuito a truccare l’appalto per i lavori di rifacimento di largo Gelso e del lungomare Domenico Modugno, affidati a Hibroj, secondo gli inquirenti suo sostenitore politico, scegliendo personalmente il presidente della commissione di gara.
L’accusa contesta a Vitto anche il reato di concorso in falso ideologico per aver truccato il sorteggio dei componenti della commissione e per la conseguente falsificazione dell’atto amministrativo di nomina. Per queste tre accuse la Procura aveva chiesto l’arresto in carcere di Vitto.