Maria Trojano, ex primaria della neurologia del Policlinico di Bari, è stata assolta con formula piena al termine del processo celebrato con rito abbreviato sul suicidio di una paziente 56enne che si lanciò da una finestra della clinica il 19 maggio 2019. Il gip ha accolto la tesi della difesa, la Procura ipotizzava che fossero stati omesse le raccomandazioni per “la prevenzione del rischio del suicidio” del paziente poi deceduto, contestando i reati di omicidio colposo per omissione e falso ideologico. La pena richiesta era di 8 mesi di reclusione. In totale sono 6 le persone indagate, tra medici e dirigenti del Policlinico, tra cui Giovanni Migliore. L’ex primaria è stata però l’unica a scegliere il rito abbreviato ed è stata assolta “perché il fatto non sussiste”. Gli altri imputati affronteranno il dibattimento a partire dal 3 giugno.
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- di: Raffaele Caruso
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