Due miliardi di investimenti, 635 nuove assunzioni nei prossimi 4 anni, recupero di 44 milioni di metri cubi di acqua attraverso la riduzione delle perdite con l’utilizzo anche del telecontrollo. Sono alcuni degli obiettivi inseriti nel Piano strategico 2026 di Acquedotto Pugliese (Aqp). “Le tre priorità – spiegano da Aqp – che guideranno il piano sono: tutela della risorsa idrica con l’obiettivo di recuperare 44 milioni di metri cubi di acqua; implementazione di un sistema di economia circolare con la gestione in house di 130 mila tonnellate di fanghi; e accelerazione sulla transizione energetica arrivando a produrre nel 2026 oltre 90 GWH di energia da fonti rinnovabili autoprodotta”. Per l’attuazione del piano industriale sono previsti investimenti per due miliardi di euro di cui la maggior parte, oltre l’85%, dedicata a migliorare la qualità del servizio ai clienti e alla mitigazione dell’impatto ambientale tramite la riduzione delle perdite e il raggiungimento di nuove frontiere tecnologiche nell’ambito del sistema di depurazione. Riuscire a “salvare” 44 milioni di metri cubi d’acqua nel periodo significherebbe soddisfare ulteriori 44 giorni, più di un mese, di fabbisogno di acqua a beneficio di ognuno dei 4 milioni di cittadini serviti da Aqp. Saranno dedicati 60 milioni di euro alla transizione energetica, con l’avvio, ad esempio, di nuovi impianti di autoproduzione da fonti rinnovabili per la realizzazione di 136 parchi fotovoltaici in grado di soddisfare quanta più parte possibile di richiesta energetica di Aqp. Ci sarà il completamento della digitalizzazione della rete e la messa in funzione della Control Room previsto per il 2023.
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- di: Raffaele Caruso
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