Non finirà per il momento il braccio di ferro tra Regione Puglia e l’ex dirigente dell’Arpal Massimo Cassano. Il Tar ha negato l’istanza presentata da Massimo Cassano che chiedeva di rientrare in possesso della sua mail istituzionale dell’ufficio. Nel frattempo il Tar ha chiesto chiarimenti alla Regione Puglia per quanto riguarda la legge ad personam che, esasperata, permetterebbe al consiglio regionale di rimuovere a piacimento i manager regionali e lo stesso governatore. Ed è proprio su questo punto che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ribadito di non aver votato a favore della legge, mettendo anche in guardia i partiti. Inoltre ha sottolineato che ne lui ne il consiglio regionale firmerà la lettera di licenziamento che invece dovrebbe essere firmata dai dirigenti, ma nessuno se ne prende la responsabilità. Strada spianata quindi per il ricorso cautelare che Cassano si accinge a presentare al Tar e al Tribunale del Lavoro.
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- di: Raffaele Caruso
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