Massimo Cassano, l’ex direttore generale dell’Arpal ha presentato ricorso al Tar contro la legge ad personam votata dal Consiglio della Regione Puglia che ne stabilisce la decadenza dal suo incarico nell’agenzia. Il ricorso, firmato dagli avvocati Fabrizio Lofoco e Alessandra Muciaccia, prevede di sospendere i verbali, annullarli, disporre risarcimento danni e chiedere intervento della Corte Costituzionale. Inoltre è stato trasmesso in copia anche alla Procura della Corte dei conti per eventuali contestazioni di carattere erariale. Il ricorso di Cassano lamenta l’assenza di una lettera di licenziamento e critica che l’idea possa essere considerata autoapplicativa, come invece ha sostenuto la commissaria dell’Arpal, Silvia Pellegrini, di cui Cassano chiede l’annullamento dei verbali firmati da lei. Inoltre viene chiesto il risarcimento per danni materiali, fisici e psichici impartiti a Cassano in questo ultimo periodo.
Bari, interventi ginecologici senza cicatrici: al Policlinico i primi interventi con la tecnica innovativa Vnotes
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]