A partire da oggi Massimo Cassano non sarà più il direttore generale dell’Arpal Puglia. La legge approvata lo scorso 19 ottobre verrà pubblicata questa mattina sul Bollettino ufficiale della Regione. Domani, giovedì 3 novembre, è in programma un incontro tra lo stesso Cassano, i dipendenti e le sigle sindacali per fare il punto sul futuro dell’Arpal Puglia. Cassano però intanto ha approvato a fine ottobre il piano delle attività 2023 dell’Agenzia regionale per il lavoro, dando via libera a tre concorsi residui e agli ultimi appalti milionari. Una vera e propria sfida lanciata alla Regione, in attesa di un’altra disputa, questa volta di natura economica: Cassano potrebbe infatti chiedere di liquidare tutte le mensilità maturate fino alla scadenza contrattuale prevista ad inizio 2024, per una cifra totale che si aggira sui 230/240mila euro. La Regione, però, potrebbe contestargli le assunzioni di suoi parenti e di esponenti politici collegati al suo movimento.
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- di: Raffaele Caruso
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