Scarcerato e messo agli arresti domiciliari. Il 71enne Gennadii Lisovichenko, dirigente russo, fu arrestato lo scorso 20 gennaio nel porto di Bari su mandato di arresto internazionale emesso dall’autorità giudiziaria russa, che ne chiede l’estradizione.
La Corte di Appello di Bari ha accolto l’istanza del difensore, l’avvocato Schino, e ha riconosciuto la minimizzazione del pericolo di fuga a causa dell’età e dei problemi di salute del 71enne. Lisovichenko, ex dirigente del settore petrolchimico è stato accusato di truffa e corruzione per raggiri societari avvenuti nel 2018.
Il 71enne ha anche una richiesta di estradizione in Russia. In attesa dell’udienza, nella quale l’indagato si opporrà alla richiesta, la difesa ha già in mente di chiedere la protezione internazionale in quanto soggetto perseguitato.