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Arretrati da paura, rivolta popolare a Sant’Anna: “Non potete staccare il gas”. Tecnici in “fuga”

14 Dicembre 2023
– Autore: Eleonora Francklin
14 Dicembre 2023
– Autore: Eleonora Francklin

“È una vergogna lasciarci in queste condizioni. Il sindaco si deve interessare della povera gente e non che ci ha dato le chiavi e poi è sparito”. Torniamo ad occuparci delle case popolari di Sant’Anna, quelle che avrebbero dovuto essere il fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale perché provviste di impianti di ultima generazione che, però, non sono mai entrati in funzione. Oltre al problema della sporcizia e degli impianti mai usati, adesso i residenti devono fare i conti con la chiusura del gas perché risultano morosi.

“Abbiamo scoperto che c’è un debito di 30mila euro con Amgas”. L’intestatario è sparito e, stando a quanto appreso, non è legato a nessuno dei residenti, entrati negli appartamenti tra il 2020 e il 2021. Una morosità che ha spinto Amgas a inviare i suoi tecnici a chiudere i contatori. “A noi non sono mai arrivate le bollette – spiega una residente -. Siamo andati diverse volte all’Arca e anche ad Amgas per avvisarli, ma non abbiamo mai ricevuto una risposta. Ora rischiamo che ci tolgano il gas nonostante in queste case ci siano bambini, anziani e disabili. Non possiamo vivere in queste condizioni, sembra quasi che ci stiano mettendo in condizioni di lasciare le case perché loro non ci possono mandare via. Abbiamo fatto di tutto per dare un tetto alle nostre famiglie e adesso rischiamo di trovarci di nuovo punto e a capo. Siamo disposti a mettere a noi spese le caldaie, così ognuno ha il proprio consumo, ma come sempre le risposte non arrivano. Il sindaco dovrebbe intervenire, cercare una soluzione e non sparire come fa Arca”.