Sconto di pena per Giuseppe De Benedictis nell’ambito dell’inchiesta sull’arsenale di armi da guerra scoperto in una masseria di Andria. La Corte d’Appello di Lecce, dopo quattro ore di camera, ha riconosciuto le attenuanti generiche all’ex gip di Bari: la condanna a suo carico è così scesa da 12 anni e 8 mesi a 9 anni, 3 mesi e 20 giorni. Ridotta anche la multa (poco superiore a 11mila euro) e disposta l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni anziché l’interdizione perpetua.
Stessa sorte per il co-imputato Antonio Tannoia, l’imprenditore che avrebbe custodito l’arsenale nella sua villa: la pena è stata ridotta a 8 anni, 7 mesi e 20 giorni con l’eliminazione delle pene accessorie. Entrambi, ai domiciliari, rispondevano a vario titolo di traffico e detenzione di armi ed esplosivi, anche da guerra, oltre che di ricettazione.