L’Asl Bari ha chiuso il bilancio del 2022 con i “conti in equilibri”, con un valore di produzione da 2,6 miliardi di euro. Lo comunica l’azienda sanitaria, la terza più grande in Italia. Sono stati investiti 511 milioni per l’acquisto di beni e circa 1,3 miliardi per i servizi sanitari, mentre il costo del personale è di 505 milioni. “Il bilancio 2022 è stato chiuso in equilibrio e senza alcuna necessità di ripiano da parte della Regione Puglia”, comunica l’Asl. L’approvazione dei conti è stata sancita formalmente dal Collegio sindacale, presieduto dal professore Fabio Caputo, che ha espresso parere favorevole. L’Asl Bari conta su 9.212 dipendenti (medici, infermieri, amministrativi, tecnici, ausiliari), 1.855 convenzionati (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali e medici della continuità assistenziale) e gestisce direttamente 9 ospedali.
“I numeri della Asl Bari – commenta il direttore generale Antonio Sanguedolce – confermano che siamo una realtà in grado di affrontare e gestire la complessità rispettando i vincoli di bilancio derivanti dalle norme ma, nello stesso tempo, capace di fornire un’assistenza sanitaria che ha come suo principale obiettivo il continuo miglioramento della qualità a beneficio dei singoli cittadini e della comunità nella sua interezza”.