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Assalti ai bancomat e rapine: sequestro di beni tra Bari e Andria

12 Dicembre 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere
12 Dicembre 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere

La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione a due dispositivi di Sentenza emessi dalla Corte Suprema di Cassazione, aventi per oggetto la confisca definitiva di beni del valore di oltre due milioni di euro, riconducibili a due soggetti, rispettivamente di Bari e Andria. L’esecuzione dei provvedimenti rappresenta l’epilogo della complessa attività investigativa svolta dalle donne e dagli uomini della Dia, già valorizzata dai sequestri anticipati, nonché dalle confische di primo grado precedentemente eseguite, spiega la Dia. Si è giunti alla confisca definitiva dopo che è stato confermato il giudizio circa la loro pericolosità sociale in relazione al coinvolgimento in articolate indagini che li ha visti implicati in delitti come rapine, assalti ai bancomat e furti di ingentissimo valore avvenuti anche fuori regione. Le conseguenti indagini patrimoniali della Dia, sotto la direzione di questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno permesso agli inquirenti di accertare l’ampia sproporzione tra il patrimonio e la capacità reddituale dei due e dei loro familiari. I provvedimenti di confisca hanno pertanto interessato unità immobiliari nei comuni di Bari, Andria e Minervino Murge. Questo risultato si inserisce nelle attività istituzionali della Direzione Investigativa Antimafia finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.