“Da recenti articoli di stampa si apprendono notizie assai gravi che creano smarrimento in chi ogni giorno presta servizio in Amtab in modo onesto e dignitoso e che, solo qualora confermate, metterebbero discredito su un’intera Azienda, che potrebbe e dovrebbe essere un gioiello di efficienza nel Trasporto Pubblico cittadino”. I sindacati Faisa Cisal, Ugl e Confail, in particolare, si riferiscono al nostro articolo in cui il padre di un interinale denunciava favoritismi all’interno dell’Amtab, con assunzioni segnalate direttamente dal presidente e direttore generale, Pierluigi Vulcano.

“Non spetta a queste organizzazioni sindacali giudicare eventuali atti o comportamenti citati in numerosi articoli di stampa, ma di certo abbiamo tutto il diritto di esigere un immediato e circostanziato riscontro a quanto viene denunciato, nella speranza che non si ripeta quanto da tempo accade con i vertici Amtab, che rifiutano ogni tipo di confronto anche su tematiche molto sentite dai lavoratori” continuano i sindacati nella missiva inviata non solo ai vertici della municipalizzata barese, ma anche al sindaco Decaro, all’assessore alla Mobilità e al consiglio comunale e commissioni.

I sindacati, inoltre, prendono spunto da altre nostre denunce, sempre inerenti alla municipalizzata barese, per chiedere trasparenza in merito a questioni che di limpido hanno ben poco. “Da ultimo si segnala che, a seguito dell’assenza dei rappresentanti aziendali all’incontro in Prefettura del 27 novembre, la Commissione di Garanzia ha aperto un procedimento di valutazione del comportamento aziendale tenuto durante le procedure di raffreddamento. A ciò si aggiunga che, nonostante lo sciopero proclamato per il prossimo 2 dicembre, i vertici Amtab continuano a non fornire alcuna risposta su: Premio di Risultato, Rinnovo del Testo Unico ecc. ecc. I sindacati hanno sempre denunciato atti non conformi alle norme, peraltro apparsi anche sulla stampa. In particolare hanno denunciato promozioni e assunzioni senza concorso, spostamenti di personale negli uffici senza la dovuta pubblicità a tutti i lavoratori, e provvedimenti disciplinari ingiusti che fortunatamente la magistratura del lavoro ha sanato con sentenze favorevoli ai lavoratori. Il senso ed il motivo della nostra richiesta risiedono nel fatto che i lavoratori per primi hanno interesse e diritto di conoscere la verità su quanto denunciato dalla suddetta testata giornalistica, nella piena convinzione che l’Amtab debba essere gestita con la massima trasparenza, issando il vessillo dell’integrità morale e agendo al solo fine dell’interesse collettivo dei cittadini baresi. Al fine di preservare e difendere il buon nome dell’Amtab e dei suoi dipendenti, le scriventi organizzazioni sindacali rimarcano la loro lontananza rispetto a qualsivoglia attività illecita e invitano i vertici aziendali a smentire con un riscontro circostanziato quanto affermato dalla stampa”.