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Assunzione interinali graditi all’azienda, l’ira del papà: “In Amtab funziona così”. Lavorint smentisce

4 Novembre 2022
– Autore: Antonio Loconte
4 Novembre 2022
– Autore: Antonio Loconte

La protesta del papà di un dipendente interinale dell’Amtab, al quale non hanno rinnovato il contratto dopo 14 mesi a favore di altri, ha avuto un fortissimo impatto sull’opinione pubblica. Nei commenti sui social l’indignazione è tanta, così come la voglia di capire cosa sia realmente successo. Nonostante la sollecitazione di una parte dei sindacati, che hanno chiesto all’ormai ex presidente Pierluigi Vulcano e all’azienda in generale, di smentire le notizie riportate da quintopotere.it, sulla questione rischia di scendere un preoccupante silenzio. Il lavoro, in questo periodo di grande difficoltà, assume una certa sacralità. Riteniamo non possa essere appannaggio di pochi raccomandati. Dev’essere un’opportunità di riscatto per tutti, partendo da una condizione paritaria. È per questo che abbiamo deciso di proseguire nella nostra inchiesta. Innanzitutto iniziamo a fare i nomi delle persone coinvolte nella denuncia del genitore, scattata dopo una telefonata in viva voce con Lina Di Tacchio. La dipendente Lavorint, l’agenzia di lavoro interinale che ha vinto l’appalto all’Amtab, avrebbe dichiarato alla presenza di due poliziotti e del capo officina dell’azienda pubblica, che gli interinali in Amtab devono avere la benedizione di Vulcano e vengono forniti attraverso un elenco da Simone Josephine Paolillo. Quest’ultima è il capo del personale dell’Amtab, promossa al parametro 250 (il massimo) in maniera diretta, senza alcuna selezione. Su questa promozione e quella di Daniele Vasile, capo officina e nipote di Vincenzo Lomoro, segretario di una Cisl ormai disintegrata all’interno della municipalizzata, promosso al suo ruolo attuale in meno di un anno dalla sua chiacchieratissima assunzione. Abbiamo tentato di avere una dichiarazione telefonica dalla Di Tacchio, ma a parte una risata fuori luogo non siamo riusciti a sapere altro. Diverso l’atteggiamento di Rosalinda Pintucci, la referente Lavorint che venerdì scorso sarebbe andata negli uffici dell’Amtab a incontrare la dottoressa Paolillo per avere i nominativi da assumente come internali. La Pintucci ha smentito tutto, spiegando che quegli incontri con l’azienda avvengono in prossimità delle scadenze per stabilire quali siano le esigenze per la “partita” successiva. Non potevamo aspettare una risposta diversa ed è per questo che abbiamo chiesto al genitore un’intervista per confermare ancora una volta il contenuto della telefonata incriminata. Nessun passo indietro, anzi la volontà è quella di andare fino in fondo alla questione. Pierluigi Vulcano da quale ora non è più il presidente dell’Amtab, la patata bollente è passata nelle mani dell’avvocato Sabino Persichella, ma non è detto che l’ex numero uno della municipalizzata del trasporto pubblico si trovi a dover spiegare in altre sedi cosa sia realmente successo.