“Sanda N’col non ha fatto il miracolo. Povero a chi lo aspettava, il miracolo no la festa che c’è già stata”. Inizia così il post di sfogo e denuncia su Facebook di Lello Sforza. Il ciclista esperto punta il dito contro la pista di corso Vittorio Emanuele.
“L’asfalto non è nuovo su corso Vittorio Emanuele? Nessuno ha verificato che ci fosse la pendenza adeguata specie dentro la pista ciclabile rifatta? Se con il solo lavaggio strada si creano le pozzanghere, cosa succederà con i prossimi acquazzoni?”, si domanda con tanto di foto allegate.
Ma non finisce qui, San Nicola non è riuscito nemmeno a porre fine al “vecchio vizio di fermarsi all’angolo per una sosta al bar, ostruendo il passaggio alle bici. Mai cambiare le abitudini. Dove forse il caffè è più buono meglio fermarsi con maggiore tranquillità , scendere, attraversare e fare colazione”. Una pratica di cui “anche il personale AMIU sembra aver bisogno”.
“Ovviamente bisogna scaricare qualcosa. Alle 7,40 del mattino non c’è traffico, non ci sono neppure i vigili a multare le auto in sosta vietata sulla ciclabile (ma quando mai? Quante multe sono mai state fatte a Bari per sosta sulle ciclabili? Quindi fermarsi col col camion si può fare. Tanto è solo un minuto – conclude -.
Linea di arresto avanzata agli incroci semaforici per le bici. Chi la conosce? Chi l’ha mai spiegata agli automobilisti? Chi ha capito che le auto devono fermarsi dietro quella linea di arresto mentre sono i ciclisti che possono e devono fermarsi davanti in attesa del verde?”.