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Autodemolizione abusiva e smaltimento rifiuti speciali a Gioia, area sequestrata: un denunciato – FOTO

6 Maggio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
6 Maggio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) del Gruppo Carabinieri Forestale di Bari, nell’ambito di un controllo in materia di gestione di rifiuti, svolto in collaborazione con il Comando Stazione Carabinieri di Gioia del Colle, hanno sequestrato un’area dove veniva esercitata abusivamente l’attività di autodemolizione, nonché l’attività di raccolta, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, in mancanza delle prescritte autorizzazioni previste dalla normativa ambientale.

In particolare, all’interno dell’area sottoposta a sequestro, estesa per circa 11.000 mq, venivano rinvenute varie tipologie di rifiuti: Veicoli fuori uso e parti di essi, assali di autocarri; Pneumatici fuori uso per una estensione di circa 290 mq e altezza di 2 m; rifiuti plastici in parte combusti su di un’area di 1500 mq; n. 3 cumuli di rifiuti di materiale legnoso, vetro, parti di autovetture; cassoni contenenti rifiuti metallici e guarnizioni derivanti dall’attività di autodemolizione; motori, cisterne e fusti contenenti olio minerale esausto e batterie. Sia l’attività di autodemolizione che quella di gestione di rifiuti erano svolte senza alcun titolo abilitativo, poiché i soggetti gestori erano abilitati soltanto all’attività di traino e soccorso stradale e autotrasporto.

L’autore di tali illeciti, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi punito dal D. Lgs. 152/2006, art. 256, comma 1, lett. A e B. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e all’esecuzione della predetta misura cautelare seguirà il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

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