Skip to content

Autonomia differenziata, il referendum della Puglia è inammissibile. Emiliano: “Resta effetto demolitorio”

21 Gennaio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
21 Gennaio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

“L’inammissibilità del referendum non scalfisce l’esito del risultato raggiunto dalla Puglia insieme alle altre Regioni che ha già prodotto un effetto demolitorio della legge Calderoli”. Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dopo la decisione della Corte costituzionale di ritenere inammissibile il quesito referendario per l’abrogazione della Legge dell’autonomia differenziata.

“La decisione della Puglia di impugnare la legge Calderoli dinanzi alla Corte costituzionale – prosegue – si rivela oggi una scelta ancor più saggia e lungimirante. Come è noto, la legge è stata già ampiamente rimaneggiata dalla sentenza n. 192 del 2024 della Corte costituzionale che ne ha dichiarato illegittime ampie parti ed altre le ha reinterpretate in senso conforme alla Costituzione, rendendola sostanzialmente inapplicabile così com’è”.

“Sono quindi molto orgoglioso che la Puglia per prima abbia trovato la strategia giusta per depotenziare totalmente l’autonomia differenziata. Dopo la sentenza della Corte costituzionale, infatti, il 116 comma 3 Cost. non può più servire a spaccare l’Italia in violazione del principio di solidarietà”, aggiunge.

“Quel che ne è residuato – conclude Emiliano – è un testo così monco da rendere necessario ricominciare il lavoro normativo, restituendo centralità al Parlamento che, se proprio lo vorrà, dovrà ripartire dai principi costituzionali in tema di regionalismo differenziato che ora sono nitidi, perché la Corte, finalmente, li ha chiariti”.