Minacce al candidato sindaco di Valenzano, Tonio de Nicolò, sostenuto dalla lista civica “Valenzanoscresce” e Fratelli d’Italia. Nella lettera indirizzata alla moglie del candidato si legge: “Saremo costretti a prendercela con lei in maniera seria. Questo è il primo avvertimento: avete una bella famiglia non rovinatela”. La lettera è stata recapitata alla donna in maniera anonima e con toni minacciosi viene chiesto a de Nicolò di ritirarsi. Il candidato ha deciso di informare la Procura della Repubblica e di non ritirarsi dalla corsa alle elezioni. “Esprimo la mia piena solidarietà a Tonio De Nicolò e a sua moglie per quanto accaduto: si può essere avversari, certo, ma il rispetto della persona verrà sempre prima di tutto”, ha scritto l’ex sindaco e candidato Giampaolo Romanazzi sui social. “Una campagna elettorale minata dalle intimidazioni a uno dei candidati sindaco non è degna di un paese civile. Sapere che c’è ancora chi usa lettere anonime come strumento di pressione non solo mi disgusta. Mi motiva ancora di più. E’ l’ulteriore prova che Valenzano ha bisogno di dar voce a quella maggioranza silenziosa di persone perbene. E conclude: “Non smetterò mai di ripetere che la parola fine a questo modo di vedere Valenzano dipende da noi, dai nostri comportamenti, dall’orgoglio che avremo nel metterci la faccia e lottare per far prevalere quanto di buono c’è in questo paese. Dal modo sano in cui torneremo a interpretare le relazioni”. Piena solidarietà anche dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro. “Esprimo la mia solidarietà e personale vicinanza al candidato Sindaco di Valenzano, Tonio De Nicolò, e alla sua famiglia per le ignobili e vili minacce ricevute. Evidentemente siamo sulla strada giusta per restituire dignità alla cittadina di Valenzano e siamo a maggior ragione determinati a supportare con tutte le nostre energie il nostro candidato Sindaco che non si fa intimidire da questi attacchi infami. Non indietreggiamo e restiamo al fianco di Tonio De Nicolò con l’auspicio che Magistratura e Forze dell’Ordine facciano al più presto luce su questo grave episodio, individuandone i responsabili”.
