Fabio Carlino, l’imprenditore leccese finito agli arresti domiciliari lo scorso maggio con l’accusa di prostituzione minorile per aver fatto sesso a pagamento con due ragazze nel gennaio 2022, ha patteggiato un anno e 8 mesi di reclusione. Il gip del Tribunale di Bari Salerno ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata dal suo legale. Carlino è rimasto coinvolto nell’inchiesta sul giro di prostituzione minorile di Bari.
“Con Fabio Carlino ci siamo visti tre volte e c’era sempre Veronica (nome di fantasia ndr) con me. La seconda volta ci siamo visti verso gli inizi di febbraio. In questa circostanza con Fabio c’era anche un altro uomo, un avvocato, e presero una suite con una vasca enorme. Penso che anche l’avvocato fosse salentino, abbiamo avuto rapporti sessuali e in quella circostanza ci pagarono di più, ci diedero 250 euro a testa (…) Fabio ci diceva che ci avrebbe fatto fare un sacco di soldi. In un’altra circostanza ci diede una carta oro e ci disse che non potevamo prelevare più di 20mila euro a settimana. Questa carta, che riportava il suo nome, la tenne un po’ la mia amica e poi la presi io. Provammo a prelevare ma con il pin che ci aveva dato non riuscimmo a fare il prelievo”, le parole di una delle ragazze.
L’uomo è tornato in libertà. Uno degli incontri sarebbe avvenuto anche in un noto albergo nel centro di Bari al fianco dell’avvocato leccese Stefano Chiriatti. Nella vicenda sono coinvolti altri 7 imputati, il processo si aprirà a partire dal prossimo 3 ottobre. Tra loro anche Federica Devito, 25enne di Toritto, e Marilena Lopez, 32enne di Bari, accusate di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate.